Alessandra Comazzi

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Figlia di un tipografo, comincia a collaborare con alcuni giornali (La voce del popolo, Stampa Sera) subito dopo la maturità classica. Contemporaneamente all’inizio dell’attività giornalistica prende il diploma da sommelier (Ais). A 21 anni viene assunta a La Stampa dove due anni dopo diventa giornalista professionista. Per qualche anno è la più giovane professionista d’Italia. A La Stampa inizia dalle Cronache del Novarese, che allora si realizzavano a Torino, ma avendo la passione dello spettacolo viene spostata dopo poco di sezione. Inventa e realizza TorinoSette, settimanale dedicato alle buone notizie e agli appuntamenti della città piemontese. Realizza inoltre il settimanale In tivù. A lungo responsabile del settore spettacoli de La Stampa, sceglie poi la libera professione, diventando free lance.

È sempre il critico televisivo de La Stampa. Ha diretto Archiworld.tv, una tv via web sull’architettura. Ha scritto e condotto programmi radiofonici e televisivi come Gente di Broadwaye Televisionando. Recentemente ha deciso di occuparsi anche di mediazione sindacale, attualmente è il presidente dell’Associazione Stampa Subalpina. Ha insegnato Analisi e critica della televisione alla Facoltà di Lettere di Torino, è stata tutor al master in giornalismo di Torino. Studiosa dei mezzi di comunicazione, in oltre settemila articoli ha analizzato i programmi, il consolidarsi e il mutare delle tendenze, dei climi, delle mode della tv. Giurata per i TeleRatti (edizioni 2008, 2009, 2010, 2011).

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