Patrimonio culturale e tecnologie digitali
Nel 50° anniversario dell’École Polytechnique Fédérale de Lausanne, il College of Humanities EPFL presenta il suo ricco programma di Digital Humanities. Verranno illustrati i suoi laboratori e progetti di ricerca incentrati sull’interazione tra tecnologia e società nell’ambito dei programmi di Master e Dottorato; sarà inoltre presentato l’ArtLab, uno spazio espositivo dove si uniscono arte, scienza e tecnologia.
La presenza di arte e cultura in una facoltà di tecnologia:
Presentazione di Virginie Martin, responsabile della comunicazione del College of Humanities EPFL
Un approccio iconografico per automatizzare l’indicizzazione degli oggetti negli antichi libri giapponesi
di Hakim Invernizzi
Hakim Invernizzi è un neolaureato del programma di Digital Humanities che studia le applicazioni dell’intelligenza artificiale per le odierne sfide sociali e industriali.
La digitalizzazione di libri antichi è un processo impegnativo. Un caso particolare è quello dei bukan, volumi giapponesi stampati su legno nel periodo Edo (1603-1868), che contengono informazioni amministrative sui nobili e i burocrati del tempo. Per consentirne lo studio in forma digitalizzata, è necessario redigere un indice dei nomi. La grossa mole della collezione richiede un processo di automatizzazione; l’approccio testuale non è tuttavia possibile, poiché i bukan sono scritti in giapponese pre-moderno: gli strumenti per il riconoscimento ottico dei caratteri di questa lingua sono ancora in via di definizione. Lo studio riguarda dunque la possibilità di usare a proprio vantaggio l’abbondante iconografia presente nei volumi per automatizzare l’indicizzazione delle entità ivi nominate.
Digital and Cognitive Musicology Lab – DCML: Musica computazionale a Losanna
di Johannes Hentschel, assistente dottorale al DCML
Johannes ha studiato educazione musicale, teoria della musica e studi romanzi a Friburgo in Brisgovia e a Lubecca. Prolifico fisarmonicista, cantante e direttore d’orchestra, è lettore di teoria della musica presso diverse università. Supervisionato dal Prof. Dr. Martin Rohrmeier al DCML per il suo lavoro di tesi dottorale, è oggi un esperto in corpus building e nell’organizzazione dei metadati.
Il DCML dell’EPFL sta riportando la musicologia al ventunesimo secolo. Laddove ingenti finanziamenti hanno consentito l’emergere di una fiorente comunità specializzata in signal processing, la ricerca computazionale sugli spartiti musicali è ancora una disciplina emergente, che potrebbe offrire enormi opportunità di analisi automatizzata, estrazione di pattern, ricerca sulle strutture musicali e investigazione psicologica. Johannes spiega come l’approccio interdisciplinare del DCML possa portare alla connessione tra queste aree di ricerca, illustrando come il gruppo di ricerca contribuisca al movimento delle Digital Humanities.
Introduce
Béla Kapossy
Location
Politecnico di Torino
Corso Duca degli Abruzzi 24,
Torino