Pillole di tecnologia
In questa puntata:
La superficie terrestre vista dai droni
Elena Belcore, Dottorato in Urban and regional development
L’osservazione e lo studio degli elementi che ricoprono la superficie terrestre è un aspetto chiave per il controllo del territorio e il monitoraggio ambientale. L’innovazione tecnologica ha portato allo sviluppo di sistemi estremamente efficienti per la raccolta di dati: droni, sensori termici e nuove tecniche di calcolo permettono di estrarre informazioni dettagliate sull’aspetto del territorio.
Robotica di servizio
Andrea Botta, dottorato in Ingegneria meccanica
I robot permettono l’integrazione di svariate tecnologie che possono essere impiegate in agricoltura. Basandosi su una collaborazione tra robot, telecamere, sensori è possibile ottimizzare i processi di produzione e automatizzare attività gravose per l’uomo. Al tempo stesso si fa un uso corretto di acqua, fertilizzanti, pesticidi ed energia, ottenendo un approccio più sostenibile all’agricoltura.
Servizi ecosistemici
Francesco Busca, dottorato in Ingegneria civile e ambientale
Partendo dal concetto di Servizi ecosistemici, ci si propone di sottolineare l’importanza di riequilibrare equamente ciò che è richiesto in un ecosistema urbano e ciò che viene fornito da esso. Nello specifico, l’obiettivo è quello di quantificare i servizi/disservizi forniti dai parchi urbani nell’area metropolitana torinese, quantificandoli sia da un punto di vista ambientale che economico.
Simbiosi industriale
Claudio Castiglione, dottorato in Gestione, produzione e design
L’eccesso di rifiuti e l’intenso sfruttamento di risorse naturali limitano la sostenibilità dell’attuale paradigma economico. Le nuove tecnologie permettono di trasformare gli scarti ed i rifiuti in prodotti di valore, ma servono strumenti per aiutare le imprese a fare rete per sfruttarne il pieno potenziale. Il concetto di Simbiosi Industriale apre la strada a modelli di cooperazione circolare.
Si ringraziano per la collaborazione alla realizzazione delle Pillole di tecnologia: la Scuola di Dottorato del Politecnico di Torino e Alessandra Buffa, dottoranda in Urban and Regional Development.