Ambiente, Salute e Società
Si discuterà sulle nuove frontiere tecnologiche che hanno portato a un notevole sviluppo della tele medicina e tele riabilitazione, così come nella prevenzione di incidenti sul lavoro, nella pratica biomedica (ricostruzione tissutale, diagnostica e altro) e nella cattura e rimozione di inquinanti. Tutti temi con forti ricadute per l’ambiente, la salute e quindi per la vita dei cittadini.
Programma
ore 9:15 – 9:30 saluti di apertura
ore 9:30 – 10:00 Telemedicina e riabilitazione: i progressi della tecnologia nella gestione sostenibile delle disabilità croniche
con Marco Invernizzi
Negli ultimi anni l’aumento dell’aspettativa di vita e dei bisogni assistenziali hanno determinato un crescente bisogno di strategie sostenibili per far fronte alle necessità dei pazienti affetti da disabilità croniche. I progressi tecnologici in campo medico e la necessità di una gestione a distanza durante la pandemia hanno messo in luce i possibili vantaggi legati alla telemedicina. In particolare, durante la pandemia di COVID-19, diversi pazienti affetti da disabilità cronica si sono autoisolati in casa con un conseguente calo dell’attività fisica a del benessere sociale, con implicazioni negative sia in termini di salute fisica che psicologica. In questo scenario, le soluzioni di telemedicina e teleriabilitazione hanno acquisito un ruolo cruciale nell’erogazione dell’assistenza sanitaria con crescenti evidenze a sostegno dei loro effetti positivi.
Numerosi programmi di telemedicina sono stati ad oggi proposti sia in ambito diagnostico che terapeutico, insieme ad interventi di esercizio e teleriabilitazione per far fronte alle esigenze sanitarie di questi pazienti. Le reti sanitarie territoriali sono state attualmente potenziate dalle nuove tecnologie per poter fornire valutazioni specifiche in pazienti affetti da disabilità cronica, sia mediante test di valutazione funzionale e sia mediante programmi riabilitativi personalizzati. Tuttavia, nella letteratura attuale sono riportate diverse barriere che possono limitare la diffusione di questi trattamenti, inclusa la mancanza di accesso alla tecnologia o alle competenze tecnologiche sia dei pazienti beneficiari, sia degli operatori sanitari tenuti ad erogare questi servizi. Alla luce di queste limitazioni, sono necessarie strategie efficaci su misura per il paziente per superare queste barriere, al fine di promuovere il più ampio accesso alle soluzioni digitali per ottimizzare la gestione riabilitativa di pazienti affetti da disabilità.
ore 10:00 – 10:30 L’informatica e la tecnologia per la salute e la società
con Massimo Canonico
Negli ultimi anni c’è stato un proliferare di dispositivi sempre nuovi e costantemente connessi alla rete Internet. Tra questi stanno avendo sempre più successo i dispositivi indossabili che possono aiutare ad aumentare la sicurezza sia in ambito medico sia, più in generale, in ogni ambito lavorativo. Infatti, grazie alla raccolta dell’enorme quantità di dati che questi dispositivi producono (i cosiddetti BigData) ed alla loro elaborazione con i più recenti algoritmi di intelligenza artificiale (in particolare il Deep Learning), è possibile non solo ricavare dai dati informazioni utili per migliorare la salute e la sicurezza delle persone, ma anche prevenire situazioni di pericolo o di rischio per la salute.
ore 10:30 – 11:00 La ricostruzione dei tessuti in medicina
con Lia Rimondini e Andrea Cochis
ore 11:00 – 11:15 pausa
ore 11:15 – 11:45 Il contributo della chimica alla diagnostica medica: dalle sonde di Imaging alla Metabolomica
con Daniela Lalli e Fabio Carniato
In questi ultimi decenni l’imaging medico ha conosciuto una straordinaria espansione grazie ai grandi sviluppi tecnologici che hanno investito le diverse modalità di Imaging “in vivo” (Risonanza Magnetica (MRI), Tomografia Computerizzata (TC), Tomografia di Emissione di Positroni (PET), Tomografia Computerizzata di Emissione di Singolo Fotone (SPECT), Ecografia ad Ultrasuoni (US), oltre all’Imaging Ottico (OI), che ha trovato finora applicazioni principalmente in ambito di modelli animali). Un ruolo importante nell’aumentare l’informazione fisiologica è stato giocato dalla messa a punto di mezzi di contrasto e traccianti per le diverse modalità di imaging. La varietà di composti chimici organici e di coordinazione utilizzati è estremamente ampia e verrà discussa durante questo intervento, sottolineandone i rispettivi punti di forza e debolezza e analizzando le nuove sfide in ambito di sicurezza e ambiente che la chimica dovrà affrontare nei prossimi anni. Verrà inoltre analizzato il ruolo della metabolomica di risonanza magnetica, quale emergente tecnica diagnostica nell’identificazione e comprensione della patogenesi di molte malattie.
ore 11:45 – 12:15 Tecnologie per la protezione dell’ambiente
con Chiara Bisio e Leonardo Marchese
Le tecnologie per la protezione dell’ambiente, con particolare attenzione a quelle rivolte alla riduzione dell’inquinamento ambientale, destano crescente interesse ed hanno un ruolo fondamentale per soddisfare i bisogni dei cittadini di oggi nel rispetto delle generazioni future e dell’ambiente che ci ospita. Molte strategie per la riduzione di inquinanti atmosferici oppure dei suoli o di corpi idrici utilizzano metodi chimico-fisici che sfruttano materiali solidi per la rimozione oppure la trasformazione di sostanze tossiche o indesiderate. Tali strategie vengono quindi impiegate per la riduzione di gas serra atmosferici, oppure per allontanare inquinanti da acque di falda derivanti da lavorazioni industriali oppure da sversamenti accidentali, come ad esempio i metalli pesanti oppure composti organici. Il contributo proposto vuole essere un momento di discussione per conoscere ed approfondire il ruolo della chimica nelle tecnologie attualmente impiegate per la protezione dell’ambiente e dei cittadini.
ore 12:15 – 12:30 conclusione