Claudia Attimonelli
Ricercatrice in Media Studies e Visual Culture, professoressa di Studi visuali e cultura digitale e Media, cultura visuale e sound studies all’Università degli Studi di Bari Aldo Moro; è docente di Studi visuali e multimediali al Master in Giornalismo Ordine dei Giornalisti all’Università di Bari. È coordinatrice dei Dialoghi sul Big – Bari International Gender Festival; responsabile scientifica dell’Archivio di Genere Uniba; è visiting professor presso l’Università Uerj (Rio de Janeiro) e chercheuse associée dell’Université Paul-Valéry (Montpellier). Le sue ricerche sulla techno e l’Afrofuturismo sono considerate seminali nel panorama italiano e internazionale; si interessa di questioni di genere, stili urbani e culture musicali.
Come curatrice collabora con teatri, istituzioni, compagnie di danza e gallerie nell’ambito dei linguaggi audio e visuali; nel 2023 ha curato le mostre internazionali: 30 years of Kompakt: The visual side of Music (Cluster Roma, Lampo Milano); Hogre: come una pistola ad acqua caricata a vernice (Misia Arte Bari); Filippo Riniolo. Fiere (Museco Civio Bari). In qualità di videomaker di recente ha diretto Il cielo stellato sopra di me (2021).
Autrice di numerosi saggi in italiano e in francese, tra cui: "L’elettronica è donna. Media, corpi e pratiche transfemminste e queer" (con C. Tomeo 2022); "L’estetica del malessere. Il nero, il teschio, il punk nei paesaggi mediatici contemporanei" (2020); "Un oscuro riflettere. Black Mirror e l’aurora digitale" (con V. Susca 2020, tradotto in 4 lingue); "Techno. Ritmi afrofuturisti" (2008-2018); "Pornocultura. Viaggio in fondo alla carne" (con V. Susca 2016, tradotto in 4 lingue).