Critica dello sviluppo illimitato, tra speranze e contraddizioni
L’idolatria della crescita illimitata ha contribuito a trasformare il mondo, rendendolo un luogo inospitale, e ha indirizzato, non senza contraddizioni, i fini dell’individuo e della collettività. Dai rapporti del Club di Roma alle istanze di Fridays for Future, non si placano gli appelli per una società alternativa, sostenibile, amichevole, capace di “ricostruire” il mondo con la tecnologia. Ma è davvero possibile pensare a un nuovo paradigma che metta al centro i bisogni dell’uomo e del pianeta?
È disponibile la registrazione integrale dell’incontro
Ospiti
Serge Latouche
Economista e filosofo francese di fama internazionale, è docente emerito alla facoltà di Jean Monnet (Sceaux) dell’Università Paris-XI, nonché Obiettore di Crescita e direttore della collezione dei percorsi di decrescita presso gli editori Le Passager Clandestin e Jaca Book. E’ anche uno dei “contributori storici” del La Revue du MAUSS. Il suo ultimo libro è “Come reincantare il mondo. La decrescita e il sacro” (Bollati Boringhieri, 2020).