Delle guerre, cause primarie e conseguenze soggettive
Fin dall’inizio, con Sigmund Freud, la psicoanalisi si è interessata ai conflitti, incluse le guerre, e all’impatto traumatico della guerra sui soggetti.
Freud è stato indotto, in seguito a ciò che apprendeva dalle analisi dei reduci della prima guerra mondiale, a cambiare la sua teoria del trauma. Inoltre la psicoanalisi, sin dall’inizio, si è interessata alla guerra come un modo specifico di legame sociale. È fondamentale tenere presente che gli psicoanalisti in quanto tali, e quindi la psicoanalisi, entra in contatto con la guerra tramite i discorsi che ascolta da coloro che in analisi parlano delle tracce che la guerra lascia su di loro, siano essi viventi che la subiscono o l’hanno subita, oppure soggetti che hanno ascoltato discorsi familiari di coloro che le hanno vissute o, ancora, soggetti figli di sopravvissuti a guerre mondiali o civili. Le guerre e i discorsi sulle guerre lasciano tracce che segnano in modo singolare i soggetti. Ma gli psicoanalisti, con Sigmund Freud e Jacques Lacan, hanno anche il compito, a partire dalla loro esperienza di psicoanalisti, di analizzare le linee del disagio della civiltà del tempo in cui vivono e di individuare possibilmente il posto che la guerra occupa nella propria epoca.