Quali tecnologie per le terre alte? Progettare il territorio in un Paese “rugoso”
“Se il mare, alzandosi di pochi metri, ricoprisse quel golfo di terra che è la valla padana, l’Italia sarebbe una sola e grande montagna”. Così scriveva nel 1919 Meuccio Ruini in “La montagna in guerra e dopo la guerra”. Se letto attraverso questa potente immagine, l’intero Paese appare come il mosaico di una geografia di sistemi territoriali rugosi, che chiamano in causa il ruolo di tecnologie, competenze e infrastrutture curvate sulle specificità dei contesti.
È disponibile la registrazione integrale dell’incontro
Ospiti
Filippo Barbera
Antonio De Rossi
Architetto e docente universitario.
È professore ordinario in progettazione architettonica e urbana e direttore del centro di ricerca “Istituto di Architettura Montana” (IAM) presso il Dipartimento di Architettura e Design (DAD) del Politecnico di Torino, lavorando sui temi dell’architettura e del paesaggio alpino e delle trasformazioni della città e del territorio contemporanei.