Tempo di mutazioni: un’alleanza tra storia e tecnologia
Mutazioni è quasi un sinonimo di tempo o di temporalità, e nello stesso tempo espressione di misure. Nelle scuole politecniche non siamo più abituati a ragionare su queste due parole. Soprattutto l’eccesso di “banalità” che percorre il sintagma “magico”, trasferimento tecnologico, fa sì le mutazioni abbiano con il tempo un rapporto quasi “volgare”. Una cultura costruita per prevenire mutamenti, ci mette sempre più duramente davanti a categorie concettuali che si rivelano quasi primitive, perché il mutamento è in primo luogo un mutamento nel tempo. Storia e tecnologia hanno nella critica a un “presentisme” che riduce la storia e la tecnologia a “émouvoir le présent”, un’alleanza obbligata e forse senza alternative.
È disponibile la registrazione integrale dell’incontro
Ospiti
Valérie Nègre
Carlo Olmo
Professore emerito di Storia dell’Architettura al Politecnico di Torino, dove è stato Preside della Facoltà di Architettura.
Ha insegnato all’École des Hautes Études en Sciences Sociales di Parigi, al MIT di Boston e in numerose altre università straniere.
Nel 2018 ha scritto Città e democrazia. Per una critica delle parole e delle cose e Urbanistica e società civile.