WhiteSheet Project: città in(visibili)
“WhiteSheet Project” nel giorno del suo debutto s’impadronisce della routine di via San Francesco da Paola e la trasforma in viaggio, gioco, forse provocazione, sicuramente stimolo e sguardo all’orizzonte.
Via San Francesco da Paola debutta come “Città Flânerie” e regala alla Biennale Tecnologia una festa mobile notturna alla ricerca di racconti e opere d’arte “nascoste” negli esercizi commerciali. Il WhiteSheet Project nasce, quindi, come viaggio-spettacolo stimolante ma vuole essere, soprattutto, un seme che, germogliando, produce stupore, visioni, dibattiti, confronti e a volte scontri. Fermenti ideali per formare una “coda lunga” che nasce ad aprile con Biennale Tecnologia ma popola la città sino alla fine del 2024 e oltre.
Insomma: il WhiteSheet Project prende in ostaggio un frammento di centro cittadino e lo trasforma, realisticamente, in laboratorio urbano permanente ma utopisticamente sogna che fugga oltre il consueto per “…scoprire il mondo…” (come “Bella”, la protagonista premiatissima del film “Poor Things” di Yorgos Lanthimos).
Curatela contenuti tematici: Michele Bonino e Lorenzo Savio
Curatore artistico: Simone Sensi
Ideazione progetto: Gabriele Isaia
Contatti: whitesheetproject@gmail.com
Location
Via San Francesco da Paola
(tratto compreso tra Via Po e Piazza Valdo Fusi)
Torino
A cura di
In collaborazione con
Dipartimento di Architettura e Design (DAD) del Politecnico di Torino