Vanessa Vozzo
Si occupa di arte da circa 30 anni. Dal 2006 si specializza in media art, in particolare nel campo dell'interactive/open documentary e nel rapporto tra arte, scienza e tecnologia.
Nelle sue installazioni utilizza differenti tecnologie e tecniche (sistemi interattivi, XR, VR, cinema 360°) per creare esperienze transmediali a tematica socio-politica. L'immaterialità dell'interfaccia, la logica dell'interattività, l'estetica dell'immersività e la ricerca in campo scientifico sono gli approcci con cui sviluppa progetti sperimentali che coinvolgono persone e comunità.
Le sue installazioni sono state esposte internazionalmente in contesti come Ars Electronica (A), Biennale Arte di Venezia (I), Musrara Mix Festival (ISR), York Art Gallery (UK), Speculum Artium (SLO) e altri. Nel 2021 ha vinto il Premio S+T+Arts – For Social Good.
Nel 2007 ha co-fondato la piattaforma torinese di media art Officine Sintetiche che, da allora, co-dirige. È curatrice e produttrice in contesti internazionali come la sezione VR del Sottodiciotto Film Festival (I) o il Padiglione Catalogna e Isole Baleari - Biennale di Venezia 2011 (I).
Docente in Sistemi Interattivi presso l'Accademia Albertina di Belle Arti di Torino e in Open Documentary presso la Civica Scuola di Cinema “Luchino Visconti” di Milano. Inoltre è adjunct professor in Interactive Media e Cinema Immersivo presso il Politecnico di Torino (Ingegneria del Cinema e dei Mezzi di Comunicazione).