La lezione tratterà dello stoccaggio sotterraneo del gas naturale e di altre sostanze, e come questa tecnologia giochi un ruolo cruciale nella gestione del fabbisogno energetico nazionale. Da decenni nei giacimenti esauriti si stocca il gas naturale. Lo stoccaggio consiste nell’iniezione di gas nella roccia sedimentaria porosa di un giacimento esaurito che già lo conteneva, durante l’estate, per la successiva estrazione durante l’inverno. Questo processo è utilizzato in tanti Paesi per gestire il fabbisogno energetico nazionale, soprattutto durante la stagione fredda. Tra le strategie di lotta al riscaldamento globale, è compresa l’iniezione nel sottosuolo profondo dell’anidride carbonica (CO2) proveniente da centrali elettriche o da processi industriali. Anche l’idrogeno (H2), vettore energetico strategico per la transizione energetica, può essere stoccato nel sottosuolo. Come si progetta uno stoccaggio sotterraneo? Come collaborano le persone esperte in geofisica, geologia e ingegneria per modellizzare le formazioni geologiche e simulare il comportamento dei fluidi? Come si monitora lo stoccaggio per garantire la sicurezza delle persone e delle infrastrutture?
A cura di: Christoforos Benetatos (Dipartimento di Ingegneria dell'Ambiente, del Territorio e delle Infrastrutture)
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